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Clelia Coppone

Il caffè fa bene o male? 8 motivi per berlo senza problemi

By in Alimentazione e Salute with 0 Comments

Il caffè fa bene o no? 8 ragioni per berlo senza problemi

Amato, abusato, talvolta incompreso se non addirittura denigrato. Il caffè è una delle bevande più bevuta al mondo: si calcola che ogni giorno si consumino oltre 2 miliardi di tazze in tutto il Pianeta. E per noi italiani sorseggiare na tazzulella e cafe è un rituale davvero irrinunciabile.

Ma il caffè fa bene o no?

Vi hanno sempre detto che il caffè è responsabile di una moltitudine di effetti collaterali, dai problemi cardiaci, all’osteoporosi all’ipertensione, solo per citarne alcuni? È ora di cambiare registro e iniziare a considerare il caffè una bevanda salutare. Avete letto bene! E ora vi spieghiamo perché, studi scientifici alla mano.

1. Caffè, un pieno di antiossidanti

Prima di tutto che cosa contiene una tazzina di caffè? Siamo solito associarlo alla caffeina, ma c’è molto di più. Una tazza di caffè contiene una buona quantità di vitamine e minerali che possono ridurre infiammazioni e proteggere dalle malattie (6% della quantità giornaliera raccomandata di vitamina B5; 11% di vitamina B2, 2% di vitamina B3 e B1 e 3% di potassio e manganese). È inoltre la principale fonte di antiossidanti nella dieta moderna.

2. Chi beve più caffè vive più a lungo

Non c’è bisogno di scomodare il filosofo Voltaire che si narra bevesse quotidianamente 50 tazzine di caffè e morì nel 1778 alla veneranda età (per l’epoca) di 83 anni. Ci sono oltre 19 mila studi che concordano nel considerare il caffè un elisir di lunga vita, sebbene non sia chiaro il perché. In particolare uno studio condotto dalla Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health review tra il 1966 e il 2013 su oltre un milione di partecipanti ha rilevato che il tasso di mortalità di coloro che bevevano 4 tazzine di caffè al giorno era ridotto del 16%.

3. Il caffè previene il diabete (soprattutto negli uomini)

Una ricerca condotta dall’Università di Harvard ha mostrato la sua efficacia nel prevenire l’insorgere del diabete di tipo 2. Chi consuma meno di 4 tazzine al giorno (senza zucchero, ovviamente) vede ridurre il rischio di una percentuale compresa tra il 2 e 7%, mentre per chi ne consuma abitualmente 5 tazzine il rischio si riduce del 30%, addirittura del 50% se si va oltre le sei tazzine giornaliere. Questo vale, chissà perché, solo per gli uomini. Le donne possono pure fermarsi prima dei 5 caffè perché andando oltre non avranno ulteriori vantaggi in tal senso.

4. Il caffè migliora la memoria

La Johns Hopkins University si è anche concentrata sui benefici del caffè per la memoria a lungo termine. I partecipanti alla ricerca che avevano ricevuto delle tavolette contenenti caffeina subito dopo aver studiato una serie di immagini erano riusciti a distinguerle meglio da altre immagini simili durante il test effettuato il giorno successivo.

5. Il caffè fa bene al cuore

Bere quattro tazzine di caffè espresso al giorno fa bene alla salute del cuore. La caffeina, infatti, lo protegge dall’invecchiamento e ne ripara persino le cellule danneggiate. È quanto risulta da una ricerca tedesca condotta dalla Facoltà di medicina dell’Università Heinrich-Heine di Duesseldorf e dell’Istituto di ricerca per la medicina ambientale IUF-Leibniz, che ha condotto una serie di esperimenti con topi e cellule umane in coltura.

6. Il caffè ci dà la carica

Questo è uno degli effetti più noti del caffè: lo beviamo per svegliarci e sentirci più attivi. Ciò avviene perché la caffeina blocca un neurotrasmettitore inibitorio chiamato adenosina e stimola il rilascio di dopamina e noradrenalina, facendoci sentire più energici e reattivi anche quando siamo stanchi: ne beneficia l’attività fisica che migliora in media dell’11–12%

7. Con il caffè il peso è sotto controllo (o quasi)

Altri studi hanno dimostrato che la caffeina innalza il metabolismo basale (vale a dire la quantità di calorie consumate stando a riposo) dal 3 all’11%: più aumenta la quantità introdotta, maggiori saranno i risultati. Inoltre aumenta la capacità di bruciare grassi del 29% nelle persone magre, del 10% negli obesi. È anche vero però che col tempo si sviluppa una certa tolleranza agli effetti della caffeina, quindi potrebbe essere utile in tal senso alternare periodi di due settimane in cui si assume caffè con due settimane senza.

8. Riduce il rischio di Alzheimer e Parkison

A livello statistico chi beve abitualmente caffè riduce del 60% il rischio di Alzheimer e demenzia, di una percentuale variabile tra il 32 e il 60% per il Oarkinson, la seconda malattia neurodegenerativa più comune al mondo.

 

Caffè sì, ma ascoltate il vostro corpo

Ognuno di noi è diverso. Anche se i medici di oggi considerano  del tutto sicuro bere tra 4 e 6 tazzine al giorno (ripetiamo: senza zucchero, altrimenti rischiamo l’obesità) la caffeina può provocare effetti molto diversi a seconda degli individui e della loro genetica: c’è chi può avverti un maggiore stress, un battito cardiaco accelerato oppure può sperimentare problemi con il fegato. Se sentite che il caffè non fa per voi, semplicemente riducetene il consumo o non assumetelo proprio.

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Clelia Coppone
Clelia Coppone

Giornalista professionista, dopo qualche decennio da cronista di nera e giudiziaria ha scelto di dare una svolta alla propria vita, dedicandosi a scrivere di yoga, Pilates, viaggi e tutto ciò che fa benessere

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