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L’importanza dei piedi nello yoga

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I piedi nello yoga godono di un'attenzione particolareUna delle più grandi conquiste nella nostra vita si verifica da bambini, quando riusciamo finalmente a muoverci nella posizione eretta, contando sulla forza delle nostre gambe e sulla solidità dei nostri piedi. I piedi: l’estremità del nostro corpo a volte trascurata, ma di estrema importanza per la salute di tutto il nostro organismo che, come le radici di una pianta, aiutano a mantenere la stabilità del tronco e degli arti. Ai piedi nello yoga è attribuita un’importanza fondamentale, come vedremo.

I piedi, che opera d’arte!

Il piede umano è un’opera d’arte e un capolavoro di ingegneria”, sosteneva Michelangelo Buonarroti. E non si può che concordare con lui. Del resto non c’è dubbio che le sue 26 ossa che formano 25 articolazioni, 20 muscoli e una varietà di tendini e legamenti lo rendano una struttura particolarmente complessa.
Nella tradizione dello yoga ai piedi viene attribuito un valore simbolico. Gli allievi toccano o baciano i piedi dei loro maestri  come atto di rispetto nei loro confronti.

I piedi sono come i pilastri di un tempio

Sono loro infatti a sostenere il “tempio” che è il nostro corpo e come i pilastri di un tempio devono essere sullo stesso piano per sorreggere la struttura sovrastante, così i piedi devono essere solidi e in equilibrio per sostenere le gambe, la colonna vertebrale, le braccia e la testa. Se la base è inclinata o collassata, tutto il corpo ne risentirà. Rispetto ai pilastri del tempio i nostri piedi hanno una funzione in più: sono mobili e per questo devono essere flessibili e adattabili per non provocare contraccolpi alle articolazioni delle anche e alla zona lombare della colonna vertebrale. Mettiamo il caso dei piedi piatti. Alcune persone trascorrono tutta la loro vita camminando su piedi che hanno una volta plantare poco accentuata o totalmente assente. È come una macchina che viaggia sempre con le gomme sgonfie: le prestazioni saranno ovviamente ridotte e anche il consumo di carburante ne risentirà. Riportato alla condizione umana, ciò produce uno sforzo per la colonna vertebrale, una compressione sulle articolazioni delle caviglie e una cattiva postura.

Come stanno i vostri piedi?

Ve lo siete mai chiesti? Il modo migliore e più semplice per valutare se esiste un disallineamento è quello di controllare il modo in cui si cammina. Basta guardare la suola delle scarpe, lì dove c’è il tacco. In che condizioni è? È più consumato all’interno o all’esterno? Se il dislivello da un lato è evidente, vuol dire che il piede è deviato dal suo asse centrale ed è probabile che si gravino con un maggior carico le ginocchia, le anche o la zona lombare della colonna vertebrale.

I piedi nello yoga

I piedi nello yoga così come nel Pilates sono parte attiva della pratica . Non a caso in entrambe le discipline ci si esercita a piedi scalzi, senza delle scarpe da ginnastica che ingabbiano e irrigidiscono i movimenti del piede. Ogni qualvolta che ci troviamo a piedi scalzi in una posa di equilibrio o semplicemente eretti, tutto il peso grava sui piedi coinvolgendo l’arco interno, l’arco esterno e l’arco trasversale che viene trasmesso attraverso le caviglie: più queste sono agili e scattanti, meglio sarà distribuito il peso con minori ripercussioni sulle anche e sulla schiena.

Pada Bandha, il “sigillo” dei piedi

Lo yoga individua nel piede un particolare bandha, cioè un sigillo o una chiusura, una contrazione muscolare che ha lo scopo di convogliare qui l’energia senza disperderla. Si chiama Pada Bandha e coincide con l’arco del piede. Il Pada bandha si attiva ancorando il bordo esterno del piede al pavimento e “risucchiando” come una ventosa il centro della pianta, in modo tale da funzionare come un magnete.  Praticare le pose di equilibrio in piedi permette di acquisire una maggiore consapevolezza della superficie del piede e di come il peso si distribuisce su di essa.

5 consigli per migliorare la salute dei piedi

1. Nello yoga inoltre si dice spesso di “distanziare” le dita dei piedi: se questa operazione non risulta agevole provate ad agire manualmente cercando di creare spazio.

2. Concedetevi un massaggio ai piedi per sciogliere le tensioni: potete aiutarvi anche con una pallina da tennis o una spiky ball da fare roteare avanti e indietro oppure soffermandovi su una particolare zona.

3. Utilizzate l’azione prensile delle dita afferrando matite o asciugamani.

4. Camminate su superfici irregolari come sabbia e ciottoli.

5. A casa evitate di usare le scarpe

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