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Svadisthana, come curare il secondo chakra

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Svadisthana, il chakra del Sacro

Piacere, emozioni, sentimenti. È questo ciò che fa vibrare il secondo chakra, Svadisthana, collocato nella parte bassa degli addominali, poco sotto l’ombelico, e sopra Muladhara. Potremmo dire che questo centro di energia legato all’acqua è quello che dà sapore alla vita, che la riempie di passione, legami e creatività. È anche il chakra della sessualità e della procreazione.

Svadisthana, il chakra del sacro che metaforicamente rappresenta il nostro ‘canale del parto’, determina chi siamo: del resto il termine sanscrito significa “il luogo in cui abita il Sé” e rappresenta il nostro io più autentico, la magnifica sensazione di essere vivi e di essere padroni della nostra esistenza. Ha a che fare con la capacità di comprendere e utilizzare le nostre potenzialità, il nostro unico talento, per realizzare la vita che vorremmo.

I “nemici” di Svadisthana

Come spesso capita, questo chakra ha un grande “nemico”: deve fare i conti ogni giorno con i condizionamenti esterni della società che tendono a considerare improprie le passioni e l’emotività invitando a placarle se non  soffocarle. E che dire della creatività? Spesso dopo l’infanzia in cui tutto è concesso è arginata da studi che privilegiano la razionalità. Se da bambini ci intratteniamo ore a colorare, ritagliare e creare con la nostra fantasia, man mano che ci accingiamo all’età adulta veniamo circoscritti da regole a cui dobbiamo adeguarci,  rischiando a volte di fare svanire questa dote che ci appartiene per diritto di nascita.

Se Svadisthana è squilibrato

Il segno più evidente di un secondo chakra non equilibrato è l’instabilità emotiva, la paura del cambiamento e un senso di vergogna. Esternare sentimenti e amore è difficile e si possono manifestare dolori fisici, ad esempio alla zona lombare, così come disfunzioni sessuali, depressione o dipendenze.

Come prendersi cura di Svadisthana

Dedicarsi a ciò che più piace fare, dando ascolto al nostro vero io, è un primo passo per ricreare equilibrio in  questo secondo chakra così importante ma spesso trascurato a favore di altri più “spirituali”. Tornare a giocare per esempio potrebbe essere un buon inizio per esplicitare anche il nostro potere creativo. Andate a ballare, a correre, a praticare yoga, dipingete, ascoltate la musica che preferite e coccolate Svadisthana.

Se cercate un supporto nello yoga ci sono delle pose che permettono di bilanciare il chakra del Sacro. Tutto il ciclo del Saluto al Sole, per esempio, ma anche Trikonasana (il triangolo), Baddha Konasana (la posizione della farfalla) o Shiva dance. L’ideale sarebbe dedicare tempo alla pratica dello yoga durante le prime ore del mattino. Se siete a corto di idee potete seguire questa lezione interamente dedicata a Svadisthana.

Se meditate potete soffermarvi a visualizzare il colore arancione, che è quello del chakra del Sacro, e lasciate andare tutte le emozioni che non vi fanno stare bene.

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