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Anahata chakra, aprite il vostro cuore

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Anata Chakra, istruzioni per l'uso

Il nostro cuore è capace di generare il campo magnetico più potente del nostro corpo, circa cinquemila volte più intenso di quello del cervello. Questo campo crea una sagoma a forma di ciambella (detta toroide) e si estende a diversi centimetri di distanza dal nostro corpo fisico. Questo ci dice oggi la scienza, ma gli antichi saggi avevano intuito in tempi non sospetti la portata dell’energia prodotta dal cuore. Qui infatti ha sede il quarto chakraAnahata chakra – collegato ai nostri sentimenti più puri e alla nostra capacità di relazionarci agli altri, il punto di equilibrio tra i nostri bisogni terrestri rappresentati dai tre chakra inferiori (Muladhara, Svadisthana e Manipura), e le nostre aspirazioni spirituali simboleggiate dai tre chakra superiori (Vishuddha, Ajna e Sahrasrara): Anahata chakra incarna il momento in cui prendiamo coscienza di ciò che è reale, scrollandoci di dosso Maya, l’illusione.

Il suono di Anahata chakra

Anahata significa in sanscrito non colpito, come il suono che si manifesta senza che ci sia un oggetto percosso o un urto che lo provoca, e questo richiama alla nostra mente la facile analogia con il battito cardiaco che ci accompagna lungo il corso della nostra vita. Ma se per la sua tradizionale collocazione siamo soliti riferirci ad Anahata come al chakra del cuore è anche vero che questo centro energetico è connesso anche al ai polmoni, al sistema cardiocircolatorio, al timo, la ghiandola che controlla il nostro sistema immunitario.

Il vostro Anahata Chakra è aperto o bloccato?

Nella filosofia dello yoga Anahata Chakra è legato ai sentimenti più puri come l’amore incondizionato, la gioia, la pace interiore, la compassione, il perdono. È facile intuire che quando il quarto chakra è aperto e in equilibrio riusciamo ad amare (e ad amarci) e a donare senza alcun secondo fine, siamo altruisti ed empatici. Viceversa se Anahata chakra è chiuso anche il nostro atteggiamento nei confronti di noi stessi e degli altri sarà di chiusura se non addirittura di paranoia, faticheremo a fidarci degli altri o lasciarci andare e ci sentiremo isolati.

Asana (e non solo) per equilibrare Anahata chakra

Vi riconoscete in una delle due descrizioni? Chi più, chi meno potrà trovare qualche elemento di similitudine. Per migliorare la situazione ci si può lavorare e bastano anche piccoli accorgimenti per elevare la nostra vita relazionale.
La nostra salute emotiva e fisica può trarre infiniti benefici da un chakra del cuore ben equilibrato Per bilanciare la sua energia possiamo trascorrere del tempo in mezzo alla natura, dedicarci alla meditazione per indirizzare i pensieri verso la positività. Impariamo ad amarci di più dedicandoci tempo e attenzioni: non è un atto egoistico, al contrario, perché se stiamo bene saremo capaci di aprire il nostro cuore anche verso gli altri. E poi c’è lo yoga con le pose che ci aiutano ad aprire la regione del cuore come Ustrasana (la posa del cammello), Bhujandagsana (il cobra), Kamatkarasana e Dhanurasana (la posa dell’arco)

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